LE VERE RAGIONI DELLA CRISI DI GOVERNO

Tempo fa sul “Giacomo Obletter blog personale”, svolgendo un’analisi sui rapporti internazionali dei nostri leader politici, concludevo dicendo “Abbiamo una sola speranza: che la tregua Trump / Huawei duri ancora qualche mese, così anche il governo potrà restare in carica almeno sino all’autunno, e chissà se festeggerà il Natale per farci in regalo qualche altro provvedimento utile a tutti noi, prima di ricadere nell’oblio in cui abbiamo vissuto negli ultimi centocinquanta anni.”

Per chi voglia rileggerlo https://www.facebook.com/giacomoobletterblog/posts/2057800431192852?__tn__=K-R

In effetti la guerra Trump Huawei è ripresa, ed anche alla grande, a giudicare dai continui attacchi del Presidente USA e della frenetica attività del sig. Ren Zhengfei, fondatore e Ceo del colosso cinese delle tlc, volta a salvare la figlia arrestata in Canada ed conquistare i mercati Europei.

Nel mirino, in questo periodo un po’ agitato negli equilibri politici di tutta Europa, ci sono in primis Boris Johnson e Giuseppe Conte, ma anche tutti gli altri leader Europei, perché la sfida del 5G si gioca proprio qui, in quella che indubbiamente è una delle aree più appetibili per le dimensioni e qualità del mercato.

Vi ricorderete l’ira di Trump a seguito della sottoscrizione da parte del nostro Governo del protocollo preliminare della Nuova via della Seta, il corridoio infrastrutturale che serve a veicolare la tecnologia 5G attraverso 66 paesi dall’Asia all’Europa, e di come gli Usa siano corsi ai ripari imponendo al Governo italiano di normare la Golden Power , cioè il diritto di veto su progetti, tecnologie e componenti per lo sviluppo del 5G in Italia.

Ma cos’è il 5G e perché è così importante? Ne abbiamo un’idea leggendo l’articolo su mybusinesslab.it che riferisce come ben 29 miliardi di oggetti (elettrodomestici, autovetture, beni di consumo, infrastrutture) saranno interconnessi e consentiranno ai produttori di migliorarne continuamente qualità e prestazioni, (https://mybusinesslab.it/…/cose-il-5g-e-perche-rivoluzioner…),
ma c’è anche molto di più: quello che cambierà è il ciclo di vita dei prodotti, in un modo che probabilmente neanche immaginiamo.

Se abbiamo assistito nell’era dell’industria post moderna ad un cambiamento del ciclo di vita dei prodotti in termini temporali, cioè un processo che ci ha portato a cambiare auto ogni 3 anni invece che 10, frigorifero e lavatrice ogni 5 , invece che ogni 20, nell’era del 5G ciò che cambierà è il concetto stesso di ciclo di vita del prodotto, che non sarà più legato alle prestazioni dell’oggetto, ma a quelle della interconnessione con il “creatore”, il produttore.

Ne abbiamo una pallida idea solo se pensiamo ai pc di uso comune ed ai telefonini, si proprio quelli che utilizziamo tutti i giorni e che cambiano, sotto i nostri occhi, come le scale di Hogwarts, man mano che ingoiano gli aggiornamenti di Windows o wattsap scaricati nottetempo, e che ci avvertono che sono loro stessi ad aver cambiato protocolli, impostazioni, schermate, e financo il sistema operativo imponendoci windows 10 ecc. o di cambiare telefonino senza che abbiamo potuto neanche accorgercene o intervenire in alcun modo.

E questo cambierà l’industria in generale, consentendo l’accesso nelle procedure e “dalle procedure” stesse dell’Intelligenza Artificiale e del quantum computing, cioè del DARQ, l’acronimo di distributed ledgers + artificial intelligence + extended reality + quantum computing, cioè l’ultima frontiera della tecnologia informatica, dal blockchain alla realtà aumentata, ai computer iperveloci e che apprendono da soli.

Vi ricordate i negozi dei fotografi che stampavano su carta Kodak e che vi restituivano le foto in tre quattro giorni, e poi addirittura solo in un’ora (i famosi negozi One Hour Photo)? Vi ricordate come sono scomparsi definitivamente per l’avvento della digitalizzazione? Beh, la riqualificazione dell’industria che c’è stata con la digitalizzazione è solo l’aperitivo di quello che potrà accadere con l’avvento del DARQ , alla base del quale c’è la possibilità di far correre i dati con la nuova tecnologia del 5G: vedremo colossi dell’industria cambiare totalmente pelle o scomparire, banche ed assicurazioni che correranno ansimanti dietro questo tourbillon di trasformazioni, e molte di loro che non ce la faranno, perché continuano a giocare con le cartolarizzazioni piuttosto che a cambiare modo di pensare, provocando così destabilizzazioni finanziarie che metteranno in crisi anche i paesi più forti, che non si saranno adeguati al cambiamento.

Ecco perché è così importante dominare le dinamiche che incidono sulla realizzazione di questa nuova tecnologia, controllando gli Stati che avranno il compito di regolarne l’introduzione in termini di concessioni, infrastrutture, golden power, leggi e tassazione.
Ecco perché il sig. Ren Zhengfei corteggia (ricambiato) il nostro amato Presidente Conte e il Presidente dei Muri fa lo stesso con Salvini e Berlusconi (Zingaretti corre corre ma non li raggiunge), spezzando così i già delicati equilibri sui quali il Governo del Cambiamento si reggeva, a causa delle divisioni reali che ci sono nel paese, così ai vertici come alla base, e dei risultati elettorali che hanno fatto si che non si possa fare alcun governo che non veda protagonista il Movimento 5 Stelle.
Ecco perché proprio ora la fune si è spezzata, Donald da un lato e Ren dall’altro!

E noi continuiamo a parlare di crisi pensando ai sondaggi di Salvini o ai no di Toninelli o alla TAV, con la grancassa del mainstream mediatico che non vi racconta nulla di cosa sta realmente accadendo, e siamo portati a pensare che la nostra vita cambia se si vota ad ottobre o a novembre, senza renderci conto che la nostra vita è già cambiata e che quel che ci si para davanti è l’ennesimo frullatore del ceto medio e del popolo in generale che seguirà ai nuovi equilibri industriali e tecnologici.

Prima ci hanno messo nel frullatore dell’Euro e dei telefonini, obbligandoci a comprare cose che non potevamo permetterci e di cui non avevamo bisogno, ma che oggi sono più importanti del cibo stesso, domani ci obbligheranno a cambiare il sistema operativo di auto, frigo e lavatrice ogni sei mesi ed a curarci on line, piuttosto che andare dal dottore, perché se non saremo del tutto interconnessi non la prenderemo esattamente nel posteriore.



Categorie:politica

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