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Posto che lo scopo della notificazione degli atti di “vocatio in ius” è attuare il principio del contraddittorio, tale finalità può dirsi raggiunta con la costituzione in giudizio del destinatario dell’atto, comportamento che sana con effetto “ex tunc” qualsiasi eventuale vizio della notificazione stessa. Se dunque la mera conoscenza aliunde del procedimento non può avere di per sé – efficacia sanante, la successiva costituzione in giudizio deve considerarsi come sanante “ex tunc” ,
Categorie:Ultimissime di giurisprudenza
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