(riflessioni ed argomenti liberamente tratti da varie monografie di settore http://www.archeologiaindustriale.org/cms/la-prima-industrializzazione-in-italia/
) Giacomo Obletter 2017
ABSTRACT
(parte I) Analizzando le crisi bancarie dell’ottocento si può verificare l’esistenza di un parallelo storico impressionante tra i meccanismi “crisi/risanamento” del sistema bancario italiano dell’800 e quelle attuali: la costante è il sacrificio programmato – ed a volte attuato con la guerra – dei cittadini e forse ancor di più del tessuto produttivo del paese, costantemente penalizzato a favore di grandi gruppi stranieri.
(parte II) E’ interessante notare come il fenomeno dei grandi flussi migratori sia strutturale al meccanismo di sopravvivenza del settore bancario: da una semplificazione dei fenomeni economici, risulta che è il credito bancario in sé che genera le crisi finanziarie, perché consente la circolazione di moneta superiore alle effettive risorse di un paese: e questo meccanismo appare legato all’entropia stessa di un sistema finanziario, assolutamente inevitabile.
(parte III) Dunque, il credito crea la crisi finanziaria, questa le guerre, quindi l’immigrazione e questo ciclo che lega il credito, le crisi finanziarie, la guerra ed immigrazione da allora si è ripetuto incessantemente fino ad oggi: tale ciclo soggiace all’ineluttabile spinta ordine – disordine presente nell’universo, e si alimenta in forza delle informazioni scambiate, che rappresentano il vero potere, che è quello di mantenerci in vita.
(parte IV) La costante lotta all’entropia del sistema si manifesta con la guerra, che ai tempi moderni si svolge in forme non convenzionali, ma che hanno in comune con il fenomeno classico della guerra la distruzione di risorse e lo sfruttamento della popolazione.
(parte V) La Rivoluzione
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